Milioni di impulsi sensoriali si riversano nel nostro corpo in ogni secondo della nostra vita, essi vengono inviati al cervello in quanto informazioni e qui, con l' aiuto della memoria a breve termine, suddivisi immediatamente in importanti e non importanti, per poi essere di nuovo ricollegati ad altri circuiti nervosi e ad altre parti del cervello. Da lì vengono ricondotti di nuovo ai sensi o ad altri organi del corpo, muscoli e tendini. Così nascono associazioni, riflessi e reazioni fisiche ed emotive coscienti. Chiudiamo gli occhi quando un oggetto si avvicina troppo velocemente a essi oppure sorridiamo quando ascoltiamo la nostra melodia preferita.
Gli occhi sono lo specchio dell' anima. Tutti conosciamo questo proverbio e ne abbiamo verificato spesso la validità nei volti dei nostri simili o su noi stessi. Ma anche le nostre orecchie sono una via di accesso al nostro essere interiore. La musica influenza le nostre emozioni in maniera immediata. Può essere tranquillizzante o stimolante, un rumore forte ci può far gelare il sangue nelle vene. Sentiamo subito quando qualcuno ha sbagliato tono, e un tono sbagliato in un brano musicale conosciuto ci ha spesso star male.
Uno sguardo amorevole ci riscalda l' anima, mentre uno cattivo o pieno di odio ci fa rabbrividire. C'è sempre un collegamento immediato con il corpo fisico. Tutti noi sappiamo come una certa predisposizione d' animo si rifletta in tutto il corpo e anche come stabilità e confusione si esprimano nel nostro viso.
(Fonte: Qi Gong, per migliorare la vista e l' udito, Edizioni Pisani, autrice: Liane U. Shoefer-Happ)
Nessun commento:
Posta un commento