domenica 21 luglio 2013

Sull' importanza dei Kata e sulla scelta dell' arte marziale da praticare.



Bruce Lee non credeva nell' importanza dei Kata, li riteneva inutili. Aveva studiato parecchie arti marziali, e aveva anche studiato la loro applicazione in situazioni di combattimento reali come le risse da strada. Era giunto alla conclusione che lo studio dei Kata non può aiutare veramente le persone in queste condizioni di combattimento reale. 

 Io studio arti marziali per conto mio, e obbiettivamente studio anche i kata, e non li ritengo del tutto inutili. Credo come altri che potrebbero anche servire a imparare qualcosa sul combattimento. Naturalmente esistono sistemi molto più efficaci. Fra i tanti vi sono proprio quelli insegnati, da Bruce Lee. Mi sembra naturale che certi maestri abbiano cercato di insegnare metodi più efficaci rispetto ai Kata per imparare a combattere. 

I maestri tradizionali però ritengono che ripetere continuamente le sequenze dei Kata serva a imparare a reagire in modo automatico ad un eventuale attacco. Io pratico i Kata perché si può studiare il karate oppure il kung fu, oltre che per imparare a difendersi, per seguire una via di sviluppo spirituale, una via del ricerca del sé. C' è anche chi dice che se Bruce Lee, avesse vissuto più a lungo avrebbe introdotto nel suo stile di Kung fu qualcosa di molto simile ai Kata. 

 Io penso che è possibile, però nel suo libro Jeet Kune Do, Bruce non parla dei Kata, ma parla effettivamente, di tecniche, di vere tecniche da combattimento e di sistemi di allenamento un po' diversi, basati sulla libera espressione in combattimento. Riguardo invece a quale arte marziale o corso scegliere come ci si deve muovere. Dipende anche da quelle che sono le vostre aspettative. 

 Se siete più indirizzati alla difesa personale potreste provare a praticare il kung fu oppure il Jeet Kune Do. Anche il Ju Jitsu è un bel sistema di difesa personale. Ed è composto da tante tecniche. Oggi non viene più insegnato quello antico, ma degli stili più moderni.

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