giovedì 11 luglio 2013

Quali qualità psicofisiche devono avere i praticanti di Kick Boxing?



Una qualità fisica molto importante che permette di effettuare sforzi per un tempo lungo è la resistenza aerobica

 Si possono sostenere gli sforzi quando il processo di produzione dell' energia indispensabile per il corretto funzionamento dei muscoli si concretizza tramite la diminuzione del materiale energetico che si trova nell' organismo ad opera dell' ossigeno respirato

 A favorire il grado soggettivo di resistenza aerobica concorrono l' apparato respiratorio, l' efficienza dell' apparato cardio circolatorio, e il sangue, che irrora e ristora i tessuti. 

 Quando l' energia ottenuta per mezzo di questo processo non è più sufficiente, subentra la resistenza anaerobica, in assenza di ossigeno, l' energia indispensabile viene ottenuta per mezzo della scissione diretta del glicogeno

 Oltre all' energia che si sviluppa per permettere lo sforzo muscolare, il processo genera acido lattico, che quando è presente nei muscoli, e nel sangue, provoca una diminuizione considerevole della capacità di lavoro. 

 E' indispensabile un lavoro continuo, utile alla capillarizzazione, ed un allenamento ad intervalli, che favorisce la capacità funzionale del cuore. 

 Anche lo sparring condizionato, una tipologia di lavoro che si esegue sul Ring, non molto intenso, ma continuo e di lunga durata, può rivelarsi molto valido. 

 Per quanto riguarda invece la resistenza anaerobica, i ritmi di lavoro necessari sono elevati. Gli sforzi devono essere intensi. 

 Gli atleti di Kick Boxing, spesso rispetto ad atleti di altre arti marziali, hanno fisici più robusti, questo succede perché in questo sport si da molta importanza al potenziamento fisico, anche con i pesi in palestra, l' allenamento al sacco ecc... 

 (Fonte: Full Contact, Edizioni Mediterranee, autori: Giorgio Perreca e Daniele Malori)

Nessun commento:

Posta un commento