domenica 21 aprile 2013

Arti marziali. Tanti stili diversi, tante differenze, come scegliere?



Quello delle arti marziali è sicuramente un panorama molto vasto. Ne esistono molte, ciascuna con le sue peculiarità.

La più famosa di tutte è forse il Karate. Il Karate a sua volta è diviso in diversi stili. Tanto per ricordarne qualcuno: lo Shotokan, il Wado-ryu, il coreano, e quello più antico di Okinawa.

Di solito una persona si avvicina al mondo delle arti marziali, o perché rimane affascinato dopo aver visto diversi film, basti pensare a quelli leggendari di Bruce Lee, o perché vorrebbe imparare a difendersi. A me è successo per entrambi i motivi.

Molte arti marziali sono state sdoganate nel mondo proprio grazie al cinema. Si pensi al Kung fu, o al Krav Maga che è diventato famoso dopo l' uscita di un film con Jennifer Lopez.

Così come esistono diversi stilidi di Karate, lo stesso identico discorso vale per gli stili di Kung fu. Si parla in questo caso di stili del nord, stili del sud, stili duri, stili morbidi, stili interni e stili esterni. Il panorama è molto ampio.

Una persona che si trovasse nelle condizioni di dover iniziare la pratica di un' arte marziale, potrebbe rimanere confusa di fronte a tutta questa offerta. Naturalmente se abitate in una piccola città o in un paesino non ci saranno così tante palestre da coprire tutte le arti marziali esistenti.

Come scegliere allora? La prima cosa che dovete chiedervi è se vi interessa più una forma particolare di arte marziale perché vi affascina, o se siete interessati solo all' aspetto della difesa personale.

Per la difesa personale potrei consigliarvi ad esempio: il krav maga o il Ju Jitsu. Sono due arti marziali studiate appositamente per la difesa.

Ma se vi piace ad esempio il TaiJi Quan, perché lo trovate adatto al vostro fisico, alla vostra indole, e vi affascina, perché non dovreste studiarlo anche se si basa rispetto alle due arti marziali cui ho accennato prima su principi diversi?

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