Come ho già accennato Bruce Lee, non credeva molto nella validità del Karate come sistema di difesa personale. Soprattutto non credeva nell' utilità dei Kata.
Si spingeva anzi oltre, riteneva che anche nello stile di Kung fu, che aveva studiato da giovane ci fossero molte cose inutili. Era un maestro che credeva veramente nella sintesi.
Sembra che fu anche il primo ad inserire l' uso dei guantoni e delle protezioni negli allenamenti. Quindi se si considera questo ed il fatto che non credesse nei Kata, si nota subito la somiglianza fra il suo modo di concepire lo studio dell' arte marziale e l' allenamento del Full Contact moderno.
In cosa differisce il Jeet Kune Do dal Full Contact allora? Il Jeet Kune Do non comprende solo l' uso di tecniche di calcio e di pugno, ma anche di tecniche corpo a corpo, e di controllo.
Certe tecniche a distanza ravvicinata provengono dal Kung fu Wing Chun, lo stile di Kung fu, che Bruce Lee imparò dal maestro Yip Man, nella sua giovinezza ad Hong Kong.
Esiste una tecnica particolare, che si chiama Chi Sao, mani aderenti, che si esegue proprio a distanza ravvicinata.
Io ho cominciato a studiare il Wing Chun circa dieci anni fa, da un manuale piuttosto sintetico di J. Yimm Lee, che lo aveva studiato presso Bruce Lee, di cui era diventato assistente.
Da circa un anno, ho cominciato a studiare anche il Karate, ed ho potuto comprendere quali differenze ci sono fra le due forme di combattimento.
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