domenica 24 marzo 2013

Qualche accenno sulla vita di Bruce Lee.



Ricordo i primi film di Bruce Lee, che ho visto quando ero solo un ragazzino. Come molti è stato così che ho visto per la prima volta dei combattimenti di Kung fu.

Affascinato e incuriosito comprai anche alcuni libri sul Karate ed il Kung fu. Furono i miei primi libri di arti marziali, libri che non erano certo al livello di quelli che ci sono oggi in circolazione.

Dopo molti anni, ho scoperto che Bruce Lee aveva creato un proprio metodo di combattimento, il Jeet Kune Do. Naturalmente oggi possiedo il libro che tratta l'argomento, un volume che sembra Bruce Lee abbia scritto in un periodo in cui era infortunato e costretto a stare a letto. Ma vediamo di dare qualche cenno sulla storia di questo grande artista marziale.

Nato a San Francisco e cresciuto a Hong Kong, Lee è ampiamente considerato uno dei più influenti artisti marziali di tutti i tempi, nonché l'attore più ricordato per la presentazione delle arti marziali cinesi al mondo. I suoi film, prodotti a Hong Kong e ad Hollywood, elevarono ad un nuovo livello di popolarità e gradimento le pellicole di arti marziali, facendo aumentare per la prima volta ed improvvisamente anche l'interesse per questo tipo di discipline in Occidente. La direzione ed il tono delle sue opere influenzarono profondamente i film di arti marziali di Hong Kong, che fino ad allora mostravano più un senso teatrale che realistico delle scene.

Lee divenne un'icona soprattutto per il popolo cinese, come ritratto dell'orgoglio nazionale e per alcuni tratti nazionalistici presenti nei suoi film. Alcuni videro Lee come un modello per acquisire un corpo forte ed efficiente ed un altissimo livello di benessere fisico, sviluppando allo stesso tempo destrezza nel combattimento corpo a corpo. Nonostante il contenuto violento dei suoi film, Lee era fermamente contrario all'uso delle arti marziali come metodo di offesa e supremazia, anche se il suo carattere era ben poco mite, visti i suoi trascorsi nelle bande minorili di Hong Kong e le frequenti risse, che gli sarebbero costate anche un fermo da parte della polizia.

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