Originario di Israele, il Krav Maga sviluppatosi durante la prima metà del ventesimo secolo. Il significato letterale della parola krav maga è “combattimento con contatto a corta distanza”. Anche se si tratta di un sistema destinato alla difesa personale il Krav Maga ha una componente offensiva che permette di attaccare l' avversario prima di essere aggrediti.
Nacque nella prima metà del XX secolo grazie ad un ufficiale dell'esercito israeliano, esperto in tecniche di lotta occidentali, Imi Lichtenfeld, su richiesta dello stesso governo Israeliano. L'esigenza era quella di sviluppare un sistema di combattimento efficace ma rapido da apprendere, al fine di addestrare le neonate forze speciali israeliane. L'esperienza personale di Lichtenfeld influenzò pesantemente lo stile e la filosofia del krav maga: infatti egli, grande ginnasta, pugile e campione di lotta libera, alla base teorica aggiunse una grande esperienza di lotta di strada, maturata in una gioventù in parte passata a lottare per la vita nei vicoli del suo paese natale, allora occupato dai nazisti.
Il Krav Maga punta proprio alla neutralizzazione del nemico, prima che questi possa diventare una minaccia, con un mix di tecniche che vanno da pugni a leve articolari, a calci e proiezioni. Esso punta prevalentemente a zone vitali del corpo quali: genitali, carotide, occhi etc...
Il krav maga è una "tecnica di combattimento" semplice e pratica (chi la insegna preferisce non chiamarla "arte marziale"). Infatti è nata per essere appresa in breve tempo ed essere usata in un contesto bellico. Il krav maga predilige un approccio offensivo, che lo caratterizza.
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