venerdì 8 marzo 2013

I leggendari maestri di arti marziali. Il ruolo del folclore nelle arti di combattimento.



In alcuni dei miei libri ho potuto leggere storie alle volte avvincenti, su importanti maestri di arti marziali del passato.

Nell' ambito delle arti marziali, esiste un po' questo mito dell' invulnerabilità dei grandi maestri di arti marziali. Questo mito è molto diffuso nel Karate e nel Kung fu, ma anche in altre arti marziali.

In queste storie si parla spesso di combattimenti, nei quali questi maestri sono riusciti a sconfiggere da soli molti pericolosi avversari, oppure dei combattenti fortissimi. Si pensi anche ai racconti sulle sfide fra scuole di arti marziali.

Se pensate a quando eravate bambini, ricorderete sicuramente cartoni animati in cui personaggi giapponesi molto originali combattevano fra di loro. Alcuni di questi personaggi, avevano delle mosse segrete. La mossa della tigre, tanto per fare un esempio.

Tornando al presente ed alle città in cui viviamo, probabilmente vi sarà capitato di sentire qualche storia affascinante su qualche maestro di arti marziali della vostra zona. Io ad esempio so di un maestro di Karate che ha picchiato un gruppo di delinquenti che gli volevano rubare la macchina. Oppure di un altro che scambiato per un delinquente da dei poliziotti in borghese ben addestrati, non sapendo chi fossero, e scambiandoli a sua volta per dei male intenzionati gliele ha date di santa ragione.

Al di là di tutti questi miti, se pensiamo ai nostri allenamenti ed alle nostre capacità, ci rendiamo conto che nella maggior parte dei casi, un ragazzo o un uomo che praticano arti marziali non sono affatto delle persone invincibili.

E' bene ricordarsi sempre che una rissa da strada, o un' aggressione sono realmente pericolosissime.

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