mercoledì 19 giugno 2013

I kata ed il bisogno di una tradizione.



Non tutti i maestri famosi però, la pensavano allo stesso modo. Bruce Lee non credeva nei Kata. Ispirandosi allo Zen ed in qualche misura seguace di Jiddhu Krishnamurti, aveva fatto la coraggiosa scelta di vivere la sua filosofia in movimento sino in fondo. Raccogliendo i dati più disparati ed amalgamando elementi presi da altre arti di combattimento, Bruce Lee ridestava il suo Kung fu nella creativa sintesi del qui e ora.

Come ogni creatore egli era anche un distruttore. Voleva eliminare ogni riferimento al passato che fosse vana conservazione di modi e costumi senza alcuna utilità, fatti – perché si-, meccanicamente ripetuti in ricordo reverente della tradizione; una tradizione che gli sembrava piatta, senza vita, mancante di senso, e che gli negava meschinamente ogni risposta ai tanti perché che la sua sincerità gli imponeva.

Bruce Lee è morto giovane, troppo giovane... a soli 33 anni. Se avesse superato i 40 anni avrebbe probabilmente consolidato la sua idea del Jeet Kune Do e l' avrebbe diffusa in tutto il mondo. Chi non sarebbe stato attratto dal suo carismatico fascino e dalla sua celeberrima fama? Se Lee fosse ancora in vita il suo stile di Kung fu sarebbe diventato con ogni probabilità scuola ed avrebbe accomunato migliaia di adepti sparsi in tutto il pianeta..., istruiti da lui stesso. Allora da un' angolatura prettamente tecnica, potremmo supporre che Bruce si sarebbe servito di Kata creati da sé per assicurare una continuità alla nascente scuola. I kata, o comunque si voglia chiamarli, sono in ogni caso delle unità standard di significazione gestuale iprescindibili per la trasmissione di un messaggio e per garantire la continuità di questo il più chiaramente possibile alle successive generazioni.

Ma li poggia il quid del problema: continuità significa tradizione. Bruce sarebbe allora diventato un costruttore di nuovi modelli, un eponimo come Myagi, Kano o Funakoshi.

( Fonte: Roberto Daniel Villalba, Tang Su DO, edizioni mediterranee )

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