Nei tre post precedenti ho riportato le parti di un articolo che prendeva una posizione un po' diversa da quella di Bruce Lee riguardo l' importanza dei Kata.
Tante persone in Italia e all' estero praticano il Karate. Il Karate si impara in parte attraverso lo studio dei Kata.
Bruce Lee non dava molta importanza ai Kata, anzi forse il contrario, tanto che se non ricordo male era arrivato a considerare inutili, persino quelli dello stile di kung fu che aveva studiato da ragazzo il Wing Chun.
Cosa posso dire io, appassionato di arti marziali, riguardo a questo argomento. I kata e le forme sono importanti o no? Io personalmente li studio e non li ritengo nemmeno inutili. Mi rendo conto però che anche se sono importanti per allenare il corpo, e per allenare la concentrazione, difficilmente possono portarci a sviluppare un' abilità particolare in combattimento.
Da questo punto di vista, sono perfettamente d' accordo con Bruce Lee. Il combattimento reale, quello che si svolge per strada, quando si ha la sfortuna di subire un' aggressione e si reagisce è sicuramente qualcosa di molto diverso.
Io penso che Bruce Lee avesse in parte ragione. D' altra parte quando ha sviluppato i principi del suo stile il Jeet Kune Do, ha tenuto conto dei rischi reali che si corrono quando si combatte con un vero avversario. Quindi ha cercato di distillare l' essenza delle arti marziali, ciò che realmente può servire in combattimento.
Nulla toglie però che una persona che ama le arti marziali, considerandole non solo sistemi da combattimento, ma delle vie per sviluppare l' autocontrollo e forse un po' anche il proprio spirito, attribuisca ai kata un' importanza molto superiore rispetto al creatore del Jeet Kune Do.
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