Una delle espressioni più tipiche della cultura e dello spirito della Cina sono le arti marziali. In Occidente il Kung Fu è conosciuto come Wushu.
E' nato e si è sviluppato parallelamente alla storia della Cina, un grande territorio a lungo segnato dalle guerre contro i popoli invasori, e da lotte interne molto cruente.
La Cina aveva un assetto politico sociale di tipo feudale. Questo assetto spinse la comunità a provvedere in modo autonomo alla propria difesa.
Da ciò seguì la nascita di molti sistemi di combattimento, che a secondo del luogo erano anche studiati per adattarsi alle caratteristiche fisiche e psicofiche dei praticanti.
Bisogna andare all' era preistorica per avere le prime testimonianze, riguardo al combattimento, quando la clava e le pietre erano gli unici strumenti utili al combattimento.
In seguito la clava diventò bastone, e con le dovute modifiche diventò una lancia. Con l' avvento del bronzo e del ferro, la lancia venne perfezionata.
Con il miglioramento dei mezzi e delle tecniche il combattimento migliorò, da strumento di sopravvivenza assunse valenze superiori, e diventò arte e intrattenimento.
Nel periodo degli Stati combattenti, la passione per le armi e le tecniche marziali era diffusa sia tra i militari che fra il popolo.
Ci sono pervenute anche interessanti testimonianze sulle abilità raggiunte in quel periodo da uomini e donne.
Per regolare i rapporti fra i vari Stati venivano organizzate sfide, e capitava di incontrare persone che mostravano le proprie cicatrici, a testimonianza del coraggio e del valore in combattimento.
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