domenica 17 febbraio 2013

Arti marziali e difesa personale. Come scegliere?



La maggior parte delle arti marziali sono considerate anche efficaci metodi di difesa personale. Basti pensare al Karate, che uno volta era ritenuto un metodo di difesa personale, in grado di trasformare persone normali in combattenti invincibili. Oggi questo è solo un mito.

Oltre al Karate, sono ottimi per imparare a difendersi anche il kung fu ed il full contact. Il Karate è un po' la base, se ci fermiamo a considerare che le sue tecniche sono state assimilate da altre arti marziali, prima fra tutte il Full Contact. I calci del Full Contact sono proprio quelli del Karate, i pugni invece sono quelli della boxe.

Chi ama i film di Steven Seagal, sa che esiste anche l' aikido, arte marziale giapponese di cui l' attore è un esperto, che viene utilizzata anche come sistema di difesa. Fra le arti marziali è di certo una delle più spettacolari.

Esistono però delle arti marziali, nate in un' ottica legata un po' meno al concetto di disciplina marziale in sé, o di arte adatta per il combattimento sportivo. Sistemi nati proprio per permettere alle persone di imparare a difendersi in caso di aggressione.

Le principali sono secondo me: il ju jitsu moderno (quello antico è più un arte marziale classica), il Jeet Kune Do, il Krav Maga, e lo street fighting.

Il Jeet Kune Do è il sistema di autodifesa inventato da Bruce Lee. Il testo fondamentale di quest' arte marziale è facilmente reperibile in libreria.

Il Krav Maga è il sistema di difesa dell' esercito israeliano. Un film con Jennifer Lopez ha contribuito a fare conoscere questo originale metodo di difesa personale nel resto del mondo.

Il Ju jitsu moderno, diviso in varie scuole, viene spesso utilizzato dai membri della polizia.

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