sabato 10 agosto 2013

Il makiwara. Kung fu e Karate. Un confronto.



Di Makiwara ne esistono di due tipi: sospeso o sagemakiwara, o fisso, tatemakiwara; sembra che il termine makiwara, si riferisca al secondo.

Quasi tutti i praticanti di Karate si allenano con questo attrezzo. Serve a rinforzare, le mani e i piedi per trasformarle in strumenti per il combattimento.

 Se volete costruire un sagemakiwara, dovete legare con una corda un fascio di paglia, in modo tale che il diametro sia quello del bersaglio che si usa nel tiro con l' arco, e sospendetelo per mezzo di funi.

 Un sagemakiwara si costruisce legando strettamente con una corda un fascio paglia, facendo si che il diametro sia più o meno quello del bersaglio usato nel tiro con l' arco, e sospendetelo per mezzo di funi.

Un Makiwara si costruisce avvolgendo intorno a un fascio di 40 centimetri, una corda intrecciata dello stesso materiale.

 Normalmente, le misure consigliate sono:

 1. Lunghezza totale: 2,15 metri, di cui 1,4 metri sopra il terreno e 0,75 metri interrati 

2. Spessore: 7,5 centimetri 

3. Spessore alle estremità: 1,3 centimetri in alto e 6,35 centimetri alla base 

 Le dimensioni possono subire delle modifiche a seconda della statura e della forza del praticante. Il palo deve anche poter tornare nella posizione iniziale dopo essere stato colpito; inoltre è una buona idea confezionare un cappuccio che serve a proteggere e coprire la parte in paglia

 Nelle arti marziali, ha una certa importanza il confronto fra il Karate ed il Kung fu. E' un confronto un po' storico. Sembra che vi abbia preso parte anche Bruce Lee.

venerdì 9 agosto 2013

L' arte marziale, Kendo.



Esiste un arte marziale, che si chiama Kendo, di origine giapponese. Questa arte marziale è basata su tecniche di combattimento con la Katana, utilizzate dai samurai. Letteralmente Kendo significa la Via della Spada. 

 Il cammino della spada, è l' essenza delle arti marziali da combattimento giapponesi. Tutto è cominciato durante il periodo Kamakura, l' utilizzo della spada, l' equitazione, il tiro con l' arco, sono stati importanti nella preparazione militare di diversi clan. 

 Il Kendo ha subito l' influenza del buddismo zen, i samurai provavano indifferenza riguardo al rischio di perdere la propria vita. 

 A partire da quei tempi, i guerrieri si sono avvicinati alla pratica Kendo, gli stessi costituirono le prime scuole. 

 Al posto delle Katane si utilizzano le spade di legno i bokken per i Kata, mentre per gli esercizi più comuni si usa lo shinai. Si indossa anche una robusta armatura (bogu). Certi concetti come il Mushin, mente vuota sono stati seguiti da chi pratica il buddismo zen e rappresentano l' essenza del Kendo. 

 Equipaggiamento.

 Lo shinai è una rappresentazione della spada giapponese, formata da quattro stecche di bamboo, che vengono tenute attaccate da parti in pelle. Si utilizza anche una variante moderna shinai.

 Nella pratica dei Kata si utilizza anche una spada di legno molto massiccio, chiamata bokuto chiamata bokken dagli occidentali. 

 I colpi sono portati sia con il lato (la lama) che con la punta dello shinai o del bokuto. L' armatura protegge parti specifiche del corpo, che fanno da bersaglio. Queste parti sono la testa, i polsi ed i fianchi. 

 La testa è protetta da un elmo che si chiama men, con una griglia metallica, che sta a protezione della faccia. 

Gli avambracci, i polsi e le mani sono protetti da guanti di tessuto. C' è un corpetto chiamato do, che protegge il torso, mentre il punto di vita e la zona inguinale sono protetti da tare. 

 La parte centrale è generalmente coperta, da una sorta di etichetta, in giapponese zekken o nafuda.

giovedì 8 agosto 2013

La forza interiore e le cinture.



I principi del Tai Chi, sono legati alla filosofie taoista, in cui conta molto un concetto chiamato polarità; in ogni situazione è importante individuare i due opposti, e questa è una visione che riguarda anche l' energia. 

 L' energia ha quindi ha una faccia esteriore, e interiore, proprio come una automobile ha un carrozzeria ed un motore. L' aspetto esteriore dell' energia lo possiamo vedere nei movimenti, nelle attività sportive

 Sembra che esista un' energia che possiamo definire interiore. Di quest' ultima è possibile vedere la manifestazione esteriore, che ha una certa importanza per il nostro equilibrio psicofisico

 E' lo stesso Universo che da alimento a questa energia, ma si tratta di un' energia difficile da governare, e anche da usare. Secondo la filosofia taoista se uno vince gli altri è potente, se riesce a vincere gli altri è forte. 

Questo significa che le persone che riescono nell' impresa di vincere loro stessi sono forti interiormente. L' uso contributo completo dell' energia interiore è attribuito storicamente soltanto ai grandi saggi, che avevano effettivamente raggiunto lo stadio dell' illuminazione. 

 I Maestri possiedono questa energia interiore perché si sono applicati con sacrificio. 

 Le cinture nelle arti marziali. 

 In tutte le arti marziali esiste l'avanzamento per gradi. Questi gradi sono rappresentati da cinture di diversi colori. 

 I colori delle cinture per quanto riguarda la progressione per gradi, non sono gli stessi ma possono cambiare. 

 Il colore della cintura nel Karate, indica l' abilità che si ottiene superando appositi esami, inerenti la disciplina di chi la indossa. 

 Nel 1924, Gichin Funakoshi, che fondò il Karate Shotokan, e adottò il sistema dei dan, gli stessi utilizzati dal fondatore del Judo, Jigoro Kano.

mercoledì 7 agosto 2013

Ciò che è utile per l' allenamento. La boxe.



Vediamo un po' quali sono gli attrezzi che possono servire quando una persona si allena a casa. Gli attrezzi sono diversi.

 Prima di tutto la corda per saltare. Nella tradizione si utilizza molto nella boxe, ma è importante anche per chi pratica il Karate.

 I piccoli pesi. C'è la possibilità di allenarsi con i pesi esercitandosi a dare dei pugni, stringendo i pesi.

 I guantoni. Vi serviranno sia per colpire il sacco, che qualche altro supporto simile.

 Il sacco per la boxe. E' uno strumento molto utile, può aiutare realmente a sviluppare potenza e una buona reattività in combattimento. Il makiwara. E' lo strumento fondamentale per l' allenamento del Karate, serve a rinforzare, cioè le mani e i piedi. Lo si può acquistare o costruire.

Si può ordinare anche in un negozio on line, che vende attrezzature sportive. L' uomo di legno. E' uno strumento che serve alle persone che praticano il Kung fu, Wing Chun. In qualche post l'ho già mostrato. Riguardo gli stili di Kung Fu, è molto importante evidenziare che non sono tutti validi.

Il Jeet Kune Do di Bruce Lee è uno dei più validi. Per Bruce Lee, certi stili di kung fu sono più genuini, altri invece lasciano a desiderare. L' allenamento al sacco da boxe. Bruce Lee integrò nel suo stile di kung fu, il Jeet Kune Do, i principi della boxe. Per allenarsi nel Karate c' è il Makiwara, uno strumento tipico del Karate.

Nel Karate ci si può allenare anche riempiendo una pentola di sabbia. Un sacco da boxe è utile a chi si allena da solo. Non è indispensabile però sicuramente è molto utile. Utilizzare un sacco da boxe, può aiutare ad aumentare la forza dei colpi. Quando ci si allena a colpire un sacco in movimento, si potenziano le gambe, la velocità e precisione.

martedì 6 agosto 2013

I calci. La loro importanza. Quali nel Jeet Kune Do.



Vediamo di vedere un pò quali bersagli sono raggiungibili con maggiore sicurezza. Gancio:

1) Colpire l' inguine dell' avversario con la mano destra;

2) la mano dell' avversario con la parte destra avanzata; 

3) il ginocchio dell' avversario con la parte sinistra;

 4) testa di avversaria che ha la parte sinistra avanzata;

 Il calcio laterale:

1) ginocchio dell' avversario con parte destra avanzata;

 2) ginocchio di avversario con parte sinistra avanzata;

 Gancio rovesciato:

 1) ginocchio frontale di avversario, con la parte sinistra avanzata;

 2) ginocchio di avversario con parte destra avanzata;

 3) affondo in avanti con gamba avanzata: mirare al ginocchio, all' inguine; 4) affondo in avanti con gamba arretrata; 5) calcio sinistro di avvitamento; ecc... (Fonte: Bruce Lee, Jeet Kune Do, Edizioni Mediterranee)

I diversi aspetti delle arti marziali.



Questo blog, è il lavoro continuo che devo svolgere per aggiornarlo, mi ha portato a comprendere aspetti delle arti marziali che non conoscevo.

 Gli atleti che si dedicano alle arti marziali, fanno parte di solito di due categorie di persone. Se da un lato ci sono gli atleti, o i maestri, che sono persone di grande valore. Dall' altro esistono veri e propri picchiatori, che sono membri di scuole alle volte e sfidano altre scuole.

 Quando scelgo un video per un blog, evito quelli che sono troppo violenti, escludo anche le classiche sfide fra scuole o i combattimenti fatti per strada.

 Un importante aspetto delle arti marziali che non viene trascurato dai veri maestri e quello filosofico. Vi siete mai domandati per esempio quale è la fiolosofia del Karate.

 La filosofia del Karate.

 Gichin Funakoshi, interpretò il Karate-do come un sistema per liberarsi dai pensieri egoisti e malvagi, per arrivare ad avere una coscienza limpida.

 Funakoshi riteneva che il Karateka dovesse possedere umiltà interiore, e dovesse esternamente essere gentile. Poiché le lezioni di Karate che uno deve imparare sono molte, uno deve comportarsi con umiltà. E' importante imparare ad ascoltare, e ricevere le critiche.

 L' inventore dello Shotokan riteneva quindi la cortesia molto importante. Diceva che il Karate deve essere utilizzato solamente in situazioni rare, quando ad esempio uno deve atterrare qualcuno, o deve essere atterrato lui stesso.

 Secondo Funakoshi, i praticanti del Karate non dovrebbero farsi trascinare facilmente in una lotta. Un colpo dato bene da un praticante di Karate potrebbe portare alla morte dell' avversario.

domenica 4 agosto 2013

Perché certe volte una persona si allena da solo?



Allenarsi da solo può essere una buona idea. Non è la cosa migliore che si possa fare, perché in una palestra con un maestro è sicuramente meglio. 

 In una palestra si impara pian piano, se il maestro è bravo si possono fare ottimi progressi. Bisogna saper cercare però. 

 Trovare il giusto istruttore e maestro. Se ti alleni da solo, non avrai un compagno con cui allenarti, non avrai un allenatore. Però si possono praticare i Kata, allenarsi con il sacco, ed anche il Makiwara. 

 I progressi si possono fare, ma non sono certo quelli che si possono ottenere in palestra con un maestro.

venerdì 2 agosto 2013

Abitudini di allenamento e tecniche.



Quali sono le mie abitudini di allenamento? Di solito mi alleno di mattina. So che a molti non piace l' idea di allenarsi da soli, anche perché non è facile avere la volontà. In palestra si hanno invece maggiori stimoli. 

Ho capito che mi piaceva studiare il kung fu, anche da solo diversi anni fa. Ho cominciato a studiando il kung fu Wing Chun. Pian piano sono riuscito a fare anche dei progressi. Nel frattempo si sono sviluppate anche altre qualità. 

Se volete provare a studiare il Karate o un' altra marziale, non è necessario allenarsi in modo tradizionale. 

Potete anche spezzare il vostro allenamento in porzioni, dieci minuti, in modo da non dover sostenere un allenamento. 

 Per migliorare nella forma fisica si può fare un po' di cyclette, o di corsa. Comprate anche, qualche peso leggero in modo da irrobustirvi. 

Riguardo le tecniche, i maestri di arti marziali dicono che è importante cogliere l' essenza dello stile che si pratica. Deve trasformarsi in una seconda natura. 

Le tecniche più belle da vedere, non sono le più valide. Alle volte è proprio il proprio contrario. Per essere bravi in combattimento non è necessario conoscere moltissime tecniche

Alle volte un atleta, che ha studiato meno tecniche può diventare molto più bravo. 

In linea generale quindi non dipende da quante tecniche, ci sono arti marziali composte da tantissimi tecniche e altre da poche. 

 Un' arte marziale come l' Hapkido, è ricchissima di tecniche e serve per la difesa personale.

giovedì 1 agosto 2013

Lo studio nella boxe, l' allenamento nel Jeet Kune Do



Il mio primo libro di Karate, lo ho acquistato da piccolo. In questo libro quando si parlava del Karate, si confrontava la possibilità che un Karateka, si scontrasse il boxe. 

Se si considera la boxe, con le sue caratteristiche di sport da combattimento, diventano evidenti le sue caratteristiche. Gli atleti hanno una buona preparazione fisica. Veloci, potenti e muscolosi. 

 Un pugno di un esperto di boxe, è un pugno potente. Inoltre sono abituati. Nel kung fu Wing Chun, si usano i pugni, di solito si usano a ripetizione. 

 Bruce Lee, un grande maestro di arti marziali, integrò lo studio della boxe, nel suo stile di Kung fu. Lo fece perché aveva capito. Lo fece perché aveva capito l' importanza della boxe all' interno del suo sistema di difesa. 

 Se una cintura nera di Karate, dovesse scontrarsi in una rissa con un pugile, potrebbe anche essere sconfitto. 

 Dovrebbe utilizzare infatti le tecniche di piede, per tenerlo lontano e atterrarlo. In sport da combattimento come il Full Contact, oltre ad i calci del Karate, esistono i pugni della boxe. 

Una persona che pratica la difesa personale dovrebbe praticare la boxe? 

Allenarsi con un sacco di boxe

 In un altro post ho spiegato che Bruce Lee studiava la boxe. Nel Full Contact, è previsto l' uso dei pugni della boxe e dei calci del Karate. Bruce Lee integrò nel suo stile di combattimento anche i principi della boxe. 

In un vecchio libro di Karate, si metteva a confronto un esperto di Karate con un esperto di boxe, considerato un rivale pericolosissimo. Sicuramente non consiglierei a nessuno di mettersi litigare, di mettersi litigare con un atleta che fa boxe.